CAPITOLO 1: Valorizzazione delle risorse umane – la riforma mai realizzata a Marsala
CAPITOLO 2: Ricomporre Marsala – Periferie al centro
CAPITOLO 3: Cervelli di ritorno – Marsala chiama i suoi figli nel mondo
CAPITOLO 4: Servizi pubblici efficienti: dalla somma urgenza alla normalità
CAPITOLO 5: Una città al servizio degli ultimi – superare tutte le barriere
CAPITOLO 6: Marsala Rifiuti Zero – Un obiettivo possibile
CAPITOLO 7: Marsala Energia Autonoma – Comune a Emissioni Zero entro il 2031
CAPITOLO 8: Marsala, un luogo DI-VINO – l’agricoltura al centro del nuovo sviluppo
CAPITOLO 9: Marsala città turistica – porte aperte al mondo, radici nel territorio
CAPITOLO 10: Marsala ha sete – un piano strategico per l’acqua, bene comune e risorsa vitale
CAPITOLO 11: Associazionismo e valorizzazione dei contenitori sociali e sportivi
CAPITOLO 12: Gestione dei contenitori culturali – verso una Fondazione per Marsala
CAPITOLO 13: Garantire a ogni cittadino di Marsala un ambiente sicuro e sereno
CAPITOLO 14: Sviluppo e la Gestione dei Parcheggi e delle Infrastrutture di Collegamento
CAPITOLO 15: Programma Politico per il Centro Storico di Marsala
Marsala: la città che sogna di nuovo
Ci sono momenti nella storia di una città in cui è necessario fermarsi.
Guardarsi dentro.
Chiedersi: dove stiamo andando? Chi vogliamo essere?
Marsala oggi è a un bivio.
Da troppo tempo questa città, che ha dato i natali a uomini e donne straordinari, sembra aver
smarrito la direzione. Una terra ricca di storia, cultura, intelligenza e bellezza, che rischia ogni
giorno di rassegnarsi alla mediocrità, al grigiore dell’abbandono, al passo corto di una politica senza
respiro.
Eppure, Marsala è molto di più.
Marsala è la luce che si riflette sulle saline al tramonto.
È il vento che racconta storie tra i filari di Grillo.
È la memoria di una terra che ha fatto l’Italia, e il futuro di chi ha il coraggio di restare.
È il talento di chi è partito e ha portato lontano il nome di questa città, e ora decide di tornare per
restituire tutto ciò che ha imparato.
È da qui che nasce la candidatura di Leonardo Curatolo a Sindaco di Marsala.
Leonardo è uno dei tanti figli di questa terra. È cresciuto tra i banchi delle scuole marsalesi, ha
camminato tra queste strade, ha respirato questa luce. Poi ha spiccato il volo, portando la sua
competenza e il suo ingegno in giro per l’Italia e per il mondo. Ha diretto progetti, affrontato sfide
complesse, costruito relazioni internazionali, sempre con un pensiero fisso: la sua città.
Oggi ha scelto di tornare. Non per nostalgia, ma per responsabilità.
Non per ricominciare, ma per restituire.
Perché chi è partito e ha avuto successo altrove, se torna con umiltà e visione, può essere la scintilla
di un cambiamento autentico.
Il programma che avete tra le mani è frutto di questa storia.
È stato costruito ascoltando chi vive e lavora qui ogni giorno: agricoltori, insegnanti, giovani,
imprenditori, anziani, studenti, operatori sociali, artisti, commercianti. È un programma che unisce
sogno e concretezza. Che guarda lontano, ma parte da vicino.
Non è un libro di promesse: è una bussola.
Non è una campagna elettorale: è un patto con la città.
Vogliamo una Marsala che si rialzi e si riaccenda.
Una Marsala verde, giusta, giovane.
Una città in cui i bambini possano crescere sereni, i giovani scegliere di restare, gli anziani essere
rispettati.
Una città che crede nel turismo intelligente, nell’agricoltura innovativa, nella cultura come bene
comune, nello sport come riscatto sociale, nel lavoro come dignità.
Una città che si fida della scienza, che investe nella formazione, che custodisce il paesaggio, che
non lascia indietro nessuno.
Leonardo Curatolo non promette miracoli. Promette impegno, visione, trasparenza.
Promette di guidare Marsala come un figlio guida la casa dei suoi genitori: con cura, con
gratitudine, con amore.
Perché Marsala non ha bisogno solo di essere amministrata. Marsala ha bisogno di essere
pensata, ascoltata, rispettata.
E soprattutto: amata.
Questo programma è un invito. A sognare insieme. A costruire insieme. A tornare a crederci,
tutti.
Per migliorare realmente le performance della
macchina amministrativa, è fondamentale mettere al
centro le persone che lavorano nel Comune. Non si
possono ottenere servizi efficienti, innovativi e
vicini ai cittadini senza un investimento serio e
strutturale sulle risorse umane: dipendenti motivati,
formati, messi nelle condizioni di lavorare bene e
con obiettivi chiari sono la chiave per un
cambiamento profondo.
Purtroppo, Marsala ha sofferto per anni l’assenza di
una vera politica di valorizzazione del personale
comunale. Le scelte sono state spesso dettate da
logiche clientelari o da una gestione burocratica
priva di visione. Si è preferito ignorare le
potenzialità interne, non riconoscere i meriti, non
investire in formazione e non attivare strumenti di
crescita e responsabilizzazione.
LA NOSTRA PROPOSTA
Per invertire questa rotta e liberare le energie migliori dell’Ente, proponiamo un percorso partecipato, da realizzare in sintonia con le organizzazioni sindacali, fondato su trasparenza, equità e risultati:
Una pubblica amministrazione moderna parte dalle persone
Un Comune che investe sul proprio personale è un Comune che costruisce efficienza, qualità dei servizi e fiducia dei cittadini. Senza valorizzazione del capitale umano, ogni piano resterà sulla carta. È tempo che anche Marsala si doti di una vera politica del personale, moderna, giusta, partecipata e orientata ai risultati
Marsala non è solo un centro urbano: è una cittàterritorio. Metà dei suoi abitanti vive fuori dal
centro storico, lungo un asse di contrade che si
estende da Birgi a Strasatti, passando per Paolini,
Ciancio, Terrenove, Dammusello, Sant’Anna e
decine di altre realtà.
È il tempo di ricucire Marsala.
Per farlo serve una politica nuova, attenta e
costante, che dia dignità ai quartieri periferici, spesso
dimenticati, senza servizi, senza spazi pubblici, senza
trasporti e con strade dissestate.
1. Nasce l’Assessorato alle Periferie e alle Contrade
Un assessorato con delega esclusiva, che si occupi di:
2. Un Piano Pluriennale per le Contrade
Il Comune adotterà un Piano Periferie con priorità annuali:
3. Le periferie come laboratorio sociale
Le contrade non sono solo aree da “riparare”, ma luoghi dove sperimentare:
Le contrade al centro della nuova Marsala
Un nuovo patto tra città e campagna, tra centro e periferia. Un Comune che non lascia indietro
nessuno e che valorizza le sue specificità territoriali come ricchezza e non come ostacolo.
PREMESSA
Marsala, come gran parte del Mezzogiorno, ha visto
generazioni di giovani brillanti lasciare la città in
cerca di opportunità professionali, di studio e di
crescita personale altrove: nelle grandi città italiane, in
Europa, nel mondo. Oggi, molti di questi giovani –
diventati professionisti, ricercatori, imprenditori,
artisti – sono un patrimonio inestimabile che può essere
messo a disposizione della propria città d’origine. Non
si tratta solo di attrarre ritorni fisici, ma anche di
costruire reti, progetti e
relazioni che permettano a Marsala di ripensare il proprio futuro con chi la conosce e la ama, anche da lontano.
Obiettivi
Proposte operative
1. Anagrafe dei Marsalesi nel Mondo
Creazione di un portale digitale per raccogliere i contatti e i profili professionali dei marsalesi all’estero o fuori regione, con l’obiettivo di facilitare il dialogo, lo scambio di competenze e la partecipazione a progetti territoriali.
2. Giornata annuale dei Marsalesi nel Mondo
Una giornata dedicata all’incontro tra chi vive a Marsala e chi è partito, con tavole rotonde, testimonianze, presentazione di progetti e opportunità di collaborazione.
3. Programma “Marsala ti aspetta”
Incentivi per il rientro temporaneo o definitivo di giovani professionisti: agevolazioni fiscali per chi avvia attività imprenditoriali, coworking gratuito, bandi comunali per progetti innovativi nei settori strategici.
4. Mentorship e progettazione partecipata
Creazione di un tavolo permanente con i cervelli di ritorno per sviluppare strategie condivise su temi come innovazione sociale, sostenibilità, start-up agricole, promozione internazionale del territorio.
5. Racconti di ritorno
Una campagna di comunicazione per dare visibilità ai marsalesi che, tornando o collaborando da lontano, stanno contribuendo alla crescita culturale, economica e sociale della città.
6. Coinvolgimento delle scuole e dei giovani
Percorsi di orientamento con la testimonianza dei cervelli di ritorno, per ispirare le nuove generazioni a formarsi senza perdere il legame con il proprio territorio.
Visione di lungo periodo
Fare rete con i marsalesi nel mondo significa allargare l’orizzonte della città, portare dentro nuove competenze, esperienze, idee. Marsala deve diventare una città aperta, orgogliosa delle proprie radici ma capace di camminare nel mondo, con l’aiuto di chi ha saputo farlo. Il ritorno non è solo fisico: è emotivo, è progettuale, è politico nel senso più nobile. È il segno che Marsala non si arrende alla fuga, ma costruisce un futuro con chi ha conosciuto il mondo e vuole restituire valore alla propria terra.
Una città che guarda al futuro deve fondarsi su servizi pubblici moderni, efficienti e continuativi. Illuminazione, servizio idrico, pulizia e manutenzione delle strade: sono questi gli elementi
essenziali che determinano la qualità della vita urbana.
Oggi a Marsala troppi interventi sono gestiti in somma urgenza, senza programmazione e senza controllo.
Questo modello genera ritardi, sprechi, scarsa qualità nei materiali e negli esiti. Ma soprattutto, costruisce un sistema dove le imprese hanno interesse a “essere chiamate” più spesso, piuttosto che a far funzionare le cose.
La nostra proposta è una vera innovazione amministrativa e culturale: affidare questi servizi attraverso contratti di medio-lungo periodo, della durata di 3 o 5 anni.
Questi contratti saranno costruiti nell’esclusivo interesse della città, non per favorire chi partecipa alla gara, ma per garantire risultati tangibili e verificabili. Le clausole saranno chiare, vincolanti, con penali certe e automatiche in caso di inadempienza. Nessuno spazio per l’improvvisazione o per l’approssimazione.
Con questo sistema, Marsala potrà contare su interventi puntuali e certi, eseguiti al momento giusto, senza inutili ritardi.
Facciamo un esempio: oggi, se una lampada dell’illuminazione pubblica si guasta, l’impresa viene chiamata in emergenza. Per guadagnarci, spesso installa la lampada più economica e meno duratura, così da tornare a breve per un nuovo intervento. Ma se quell’impresa ha un contratto di 5 anni e una clausola che impone la sostituzione entro 24 ore, allora avrà convenienza a installare da
subito la miglior tecnologia disponibile, perché meno guasti significano meno costi e più guadagno per lei.
Lo stesso principio dovrà valere per la pulizia delle spiagge. Non più interventi straordinari e tardivi a stagione balneare già avviata, ma un servizio regolare, programmato, costante, affidato in maniera pluriennale, con obblighi chiari su tempi e qualità dell’intervento. Le nostre coste sono una delle risorse più preziose della città, e devono essere trattate come tali: pulite, curate, sicure, accessibili, fin dall’inizio della primavera e per tutta la stagione.
Si cambia logica: non si lavora più sull’eccezione, ma sulla regola. Non sul guasto, ma sulla prevenzione. Non sull’urgenza, ma sulla normalità.
Una città moderna si costruisce anche così: con regole certe, responsabilità chiare, e contratti che tutelano il bene pubblico.
Marsala d
eve diventare una città per tutti, una città che non lascia indietro nessuno, che riconosce e rispetta le diversità, che combatte ogni forma di esclusione sociale, economica e culturale. Una città giusta non è quella che assiste in silenzio, ma quella che promuove attivamente l’inclusione e costruisce strumenti concreti per garantire pari opportunità a ogni persona, a prescindere dalla condizione economica, fisica, culturale o anagrafica.
Diritti, dignità, inclusione
La nostra visione dei servizi sociali è fondata su un principio molto semplice: nessuno deve sentirsi invisibile. I poveri, le persone con disabilità, gli anziani soli, i minori a rischio, le famiglie in difficoltà, i migranti: tutti devono trovare nel Comune un punto di riferimento serio, umano, capace di ascoltare e di rispondere.
In questa direzione, proponiamo:
Rimozione delle barriere architettoniche in tutti gli spazi pubblici, non solo per garantire il diritto alla mobilità e all’autonomia dei residenti con disabilità, ma anche per rendere Marsala una città accessibile al turismo per tutti, valorizzando le sue bellezze storiche e naturali in chiave inclusiva. Il turismo accessibile è un’opportunità economica, culturale e civile.
Accoglienza e inclusione dei migranti, che rappresentano una parte fondamentale del tessuto produttivo del nostro territorio, soprattutto in settori strategici come l’agricoltura, l’edilizia e i servizi. Marsala deve essere una città accogliente, capace di offrire percorsi di regolarizzazione, mediazione culturale, apprendimento della lingua italiana, accesso alla salute e all’abitare. Non è solo un dovere umano e giuridico: è anche una scelta lungimirante
per costruire coesione e sviluppo.
Gli impegni concreti:
Una Marsala che mette al centro “gli ultimi” sarà una Marsala più forte, più viva, più capace di affrontare le sfide del futuro. Una comunità giusta è una comunità che non ha paura delle differenze, ma le riconosce come un valore.
Gestione intelligente delle risorse: meno costi, più pulizia
Il nuovo sistema consentirà una sensibile riduzione delle tariffe, grazie all’eliminazione dei costi del porta a porta nelle zone periferiche e all’incremento del riciclo.
Il personale oggi impegnato nella raccolta verrà reimpiegato in modo efficiente e utile per la comunità:
Educazione, trasparenza, responsabilità
Marsala Rifiuti Zero 2030: si può fare
Questa riforma non è solo tecnica: è culturale, economica, sociale. È una sfida che guarda al futuro con serietà e realismo.
Marsala ha le competenze, le risorse e l’energia per diventare un modello siciliano di gestione virtuosa dei rifiuti. Questa trasformazione sarà concreta, graduale e condivisa.
Cronotabella Marsala Rifiuti Zero (2026–2030)
CAPITOLO 7: Marsala Energia Autonoma – Comune a Emissioni Zero entro il 2031 Marsala deve diventare, nei prossimi cinque anni, un Comune energeticamente autosufficiente. Una città capace di produrre tutta l’energia che consuma, di ridurre drasticamente la dipendenza dalle fonti fossili e di trasformarsi in un modello virtuoso di transizione ecologica nel Mediterraneo.
1. Obiettivo: 100% energia rinnovabile prodotta localmente
La transizione energetica sarà guidata da un piano integrato che prevede:
2. Efficientamento energetico delle strutture comunali
Tutti gli edifici pubblici saranno riqualificati con:
3. Mobilità elettrica per il Comune e la cittadinanza
La mobilità pubblica e di servizio diventerà completamente a impatto zero:
4. Coinvolgimento e risparmio per i cittadini
5. Un piano sostenibile, che si ripaga da sé
La transizione energetica di Marsala sarà interamente finanziata attraverso un piano ventennale
di investimenti, basato su un principio semplice:
Oggi il Comune di Marsala spende 100 per energia (pubblica illuminazione, edifici comunali, acquedotto, carburante per i mezzi, ecc.)
Domani spenderà al massimo 80 all’anno per 20 anni, destinando questa cifra non più ai consumi, ma agli investimenti per la produzione e l’efficienza.
Al termine dei 20 anni:
In sintesi:
Di seguito il grafico riassuntivo del piano energetico “Marsala Energia Autonoma”:
A partire dal 2046, Marsala smetterà di spendere per l’energia pubblica, godendo di
autosufficienza e risparmio struttural
Cronotabella Marsala Energia Autonoma (2026–2030)
Anno Azioni principali
2026 Mappatura consumi
Gara per il piano energia comunale
Progettazione impianti pubblici
Avvio prime CER
2027 Installazione fotovoltaico su tutti edifici comunali
Riqualificazione pubblica illuminazione
Avvio acquisto mezzi elettrici
2028 Impianti micro-eolici e sistemi a idrogeno
Colonnine in città e contrade
Attivazione 2° gruppo CER
Conclusione conversione mezzi
2029 Completamento efficientamento acquedotto
+ Comunità Energetiche
100% energia da fonti rinnovabili
2030 Bilancio Energetico Comunale
Avvio replicabilità modello Marsala
CAPITOLO 8: Marsala, un luogo DI-VINO – l’agricoltura al centro del nuovo sviluppo
PREMESSA
Marsala deve tornare a essere un luogo DI-VINO. Un luogo dove la terra è valore, il lavoro è cultura, e il vino diventa linguaggio identitario. Troppo a lungo l’agricoltura è stata trattata come settore residuale. Noi pensiamo che sia invece il cuore pulsante della nostra storia e del nostro futuro.
La città deve ripartire dalla sua vocazione agricola, con uno sguardo contemporaneo: sostenibilità, innovazione, cooperazione, filiere corte, qualità, turismo rurale e valorizzazione del paesaggio. E soprattutto: persone, competenze, comunità.
Obiettivi
Le nostre azioni
1. Piano Marsala DI-VINO
Un programma triennale per il rilancio dell’agricoltura, con:
2. Marchio “Marsala DI-VINO”
Un marchio territoriale per raccontare Marsala come città agricola, accogliente e innovativa.
Un segno distintivo da usare per prodotti, eventi, percorsi, comunicazione.
3. Marsala Wine Jazz Festival
Una manifestazione internazionale che unisce il vino alla musica, la cultura alla
convivialità, il territorio alla sua anima creativa. Ogni anno, a fine estate, Marsala diventa capitale mediterranea del vino e del jazz, ospitando:
4. Rete delle Cantine e nuova Alleanza Agricola
Costruire un fronte comune tra cantine sociali e aziende private per uscire dalla crisi, puntare sulla qualità e affrontare insieme mercati, norme e promozione.
5. Scuola permanente di agricoltura mediterranea
Un polo formativo innovativo, in sinergia con l’Istituto Agrario Abele Damiani, per formare giovani e adulti sulle nuove agricolture: sostenibilità, trasformazione, marketing, agricoltura 4.0.
6. Banca della Terra marsalese
Rimettere in circolo i terreni abbandonati, destinandoli a giovani agricoltori e progetti innovativi, anche in partenariato pubblico-privato.
7. Il museo DI-VINO: narrazione agricola diffusa
Un circuito territoriale per raccontare la storia del vino, della vite e del lavoro contadino, attraverso luoghi, racconti e testimonianze autentiche.
Visione
Marsala può diventare un luogo DI-VINO non solo per i suoi vini, ma per la sua capacità di unire cultura, identità, innovazione e bellezza. Una città che scommette sul suo paesaggio agricolo come patrimonio vivente, sul vino come strumento di racconto e coesione, e sulla sua gente – di ieri, di oggi e di ritorno – come motore del cambiamento.
CAPITOLO 9: Marsala città turistica – porte aperte al mondo, radici nel territorio
Marsala ha tutto per diventare una delle capitali del turismo della Sicilia occidentale: una posizione geografica strategica, un patrimonio storico millenario, paesaggi mozzafiato, un’offerta enogastronomica di eccellenza e il vantaggio competitivo unico di essere una città che dà il nome a uno dei vini più celebri al mondo. Ma tutto questo non basta se non viene sostenuto da una visione moderna, da infrastrutture efficienti e da politiche promozionali intelligenti e integrate.
Un aeroporto strategico per una destinazione internazionale Il primo passo è restituire centralità e visibilità all’aeroporto, trasformandolo nella principale porta d’ingresso turistica della Sicilia Occidentale.
Proponiamo con forza il cambio di denominazione in:
Trapani/Marsala Airport
Una scelta che potenzia il brand “Marsala” e rende immediatamente riconoscibile la destinazione a livello globale.
A questo si accompagna un impegno concreto per:
Il vino Marsala come motore della promozione territoriale
Marsala può e deve costruire la propria immagine turistica attorno alla sua identità enogastronomica, facendo leva sul vino che porta il suo nome e sull’intero patrimonio di prodotti DOP, IGP e biologici del territorio.
L’Unione Europea, attraverso programmi dedicati (Reg. UE 1144/2014), mette a disposizione fondi per promuovere i prodotti agroalimentari certificati. È possibile finanziare campagne integrate che uniscono:
Obiettivo: trasformare il prodotto agricolo in prodotto turistico, con impatto su economia, lavoro e reputazione territoriale.
Sinergie operative per il rilancio
1. Creazione di una cabina di regia tra Comune, Consorzio del Vino Marsala, produttori, operatori turistici, enti culturali
2. Progettazione e candidatura a bandi comunitari per campagne congiunte di promozione all’estero
3. Sviluppo di itinerari enoturistici, musei del vino, percorsi nelle cantine e nei vigneti storici
4. Piattaforme digitali di promozione territoriale con contenuti multilingue, esperienze prenotabili, storytelling del territorio
5. Gemellaggi e cooperazione con altre città europee del vino per attrarre nuovi flussi e creare reti culturali.
Verso un modello integrato di turismo sostenibile
Il turismo che immaginiamo per Marsala è:
Accessibile, anche per persone con disabilità e bisogni speciali
Accogliente, anche per i migranti che contribuiscono alla nostra economia
Centrato sulle identità autentiche, non artificiale ma radicato nella storia e nel paesaggio
Internazionale, ma con benefici diretti sulle comunità locali
Marsala ha tutte le carte in regola per diventare la capitale mediterranea del vino, del turismo esperienziale e del paesaggio culturale.
Noi vogliamo scommettere su questa visione. Con metodo, investimenti, collaborazione e orgoglio
CAPITOLO 10: Marsala ha sete – un piano strategico per l’acqua, bene comune e risorsa vitale
Marsala sta affrontando una crisi idrica silenziosa ma devastante. Le falde si stanno prosciugando a causa dell’eccessivo sfruttamento e dell’assenza di politiche di tutela e ricarica. L’agricoltura – colonna portante della nostra economia – soffre la mancanza di acqua in un territorio che per vocazione dovrebbe essere fertile e produttivo. Non possiamo più limitarci all’emergenza. Serve una visione a lungo termine, fondata su sostenibilità, innovazione e autonomia.
Obiettivi prioritari
1. Preservare le falde esistenti
2. Realizzazione di un impianto di desalinizzazione per acqua potabile
3. Riutilizzo delle acque reflue depurate per l’irrigazione
Governance e innovazione
Un nuovo patto tra città e territorio
Acqua significa vita. Acqua significa agricoltura, cibo, lavoro, dignità. Marsala ha bisogno di un nuovo patto con il territorio, che metta al centro la gestione responsabile e lungimirante delle risorse idriche. Con questo piano, vogliamo affrontare la sete con soluzioni concrete, per garantire oggi e domani l’accesso all’acqua potabile come diritto di tutti.
CAPITOLO 11: Associazionismo e valorizzazione dei contenitori sociali e sportivi
Marsala è una comunità viva e ricca di energie civiche, che trova espressione nelle associazioni culturali, sociali, sportive e di volontariato. Riteniamo che sostenere e valorizzare l’associazionismo sia fondamentale per costruire una città coesa, inclusiva e partecipata. ‘ Valorizzazione e supporto all’associazionismo
Uso e rigenerazione dei contenitori sociali e sportivi
Azioni specifiche per settori chiave Volontariato
sociale
Sport giovanile
Promozione culturale
Verso una comunità più forte e partecipata
Marsala deve diventare una città che ascolta, coinvolge e valorizza le energie associative presenti sul territorio, facendo degli spazi sociali e sportivi luoghi di inclusione, crescita e partecipazione attiva.
Con questo approccio, intendiamo rafforzare il tessuto sociale e costruire insieme un futuro più solidale e vivace.
CAPITOLO 12: Gestione dei contenitori culturali – verso una Fondazione per Marsala
Marsala è ricca di importanti contenitori culturali che rappresentano un patrimonio unico per la città e per tutto il territorio. Tra questi spiccano il Teatro Impero, il Teatro Comunale, il Complesso di San Pietro, il Monastero del Carmine, Palazzo Fici e Palazzo Grignani. Per valorizzare al meglio questi spazi, garantire una gestione efficiente e qualificata e rilanciare l’offerta culturale della città, intendiamo costituire una Fondazione ad hoc dedicata alla loro gestione manageriale.
Perché una Fondazione?
Programmazione integrata e protocolli d’intesa
La Fondazione avrà inoltre il compito di stipulare protocolli d’intesa con il Parco Archeologico di Lilibeo, con l’Ente gestore della Riserva delle Isole dello Stagnone e con tutti i comitati organizzatori delle attività religioso-culturali della città.
Queste intese sono fondamentali per:
Obiettivi della Fondazione
Con la Fondazione, Marsala si dota di uno strumento moderno, capace di fare sistema intorno al proprio patrimonio culturale, trasformandolo in volano di sviluppo sociale, culturale ed economico.
CAPITOLO 13: Garantire a ogni cittadino di Marsala un ambiente sicuro,sereno
Perciò, proponiamo un piano strategico che coinvolge tutte le realtà istituzionali e il volontariato, creando un sistema di sicurezza integrato e efficiente. Costituzione di una Cabina di Regia Multidisciplinare
– Composta da rappresentanti di:
– Forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri)
– Protezione Civile
– Vigili del Fuoco
– Servizio 118/Ambulanze
– Associazioni di volontariato di protezione civile
– Rappresentanti scolastici e amministrativi
– Funzioni: pianificazione, gestione delle
emergenze, coordinamento interventi,
monitoraggio continuo.
1. Sicurezza nel Centro Storico e Periferie
– Potenziare la presenza delle forze dell’ordine:
aumentare pattugliamenti notturni e mobili nelle zone più critiche.
– Installazione di telecamere di videosorveglianza; potenziamento del sistema di sicurezza con telecamere aggiornate e monitoraggio attivo.
– Lighting pubblico migliorato: aumentare l’illuminazione in zone periferiche e nelle vie meno illuminate del centro storico e delle periferie. – Programmi di prevenzione: collaborazione con associazioni e volontariato sul territorio per favorire iniziative di vicinato e sensibilizzazione.
2. Attenzione ai Giovani e Problematiche del Sabato Sera
– Mezzi di trasporto sicuri: mettere a disposizione autobus gratis o a basso costo durante le serate più frequentate, specialmente il sabato sera, per ridurre i rischi legati alla movida incontrollata.
– Spazi di aggregazione positivi: creare e promuovere locali, centri giovani e aree attrezzate per il divertimento sicuro.
– Programmi di intrattenimento: organizzare eventi, concerti e manifestazioni culturali durante il fine settimana per offrire alternative sane e coinvolgenti.
– Sicurezza durante la movida: presenza di steward e personale di sicurezza negli eventi pubblici, e campagne di sensibilizzazione tra i giovani.
3. Idee Innovative
– Piattaforma digitale di sicurezza: applicazione o sito web dove i cittadini possano segnalare situazioni di pericolo in tempo reale.
– Unità mobili di intervento: squadre di volontari o polizia di quartiere che possano intervenire rapidamente in caso di problemi.
– Collaborazioni con scuole e associazioni giovanili: programmi educativi sul rispetto delle regole e sulla convivenza civile.
4. Creazione di una Cabina di Regia Multidisciplinare
– Istituire una cabina di regia permanente composta da rappresentanti delle forze dell’ordine, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, del 118, delle associazioni di volontariato, delle istituzioni scolastiche e delle amministrazioni comunali.
– Questa cabina di regia avrà il compito di pianificare, coordinare e monitorare tutte le attività di prevenzione, intervento e gestione delle emergenze sul territorio.
5. Cooperazione e Sinergia tra le Forze
– Rafforzare la collaborazione tra Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Ambulanze e le Associazioni Volontarie.
– Promuovere esercitazioni congiunte e simulazioni di calamità naturali e situazioni di emergenza per garantire una risposta rapida ed efficace.
6. Formazione e Sensibilizzazione di Giovani e Cittadini
– Organizzare corsi di formazione e workshop sulla prevenzione dei rischi naturali, tecniche di primo soccorso, e comportamenti da adottare in caso di emergenza.
– Coinvolgere scuole, associazioni giovanili e cittadini in programmi di educazione civica sulla sicurezza, sviluppando figure di volontari di protezione civile tra i giovani.
7. Pianificazione e Attuazione di Interventi Preventivi
– Potenziare le infrastrutture di mitigazione del rischio, come sistemi di allerta previsti per calamità naturali (allarmi scuola e cittadino), migliorare le vie di fuga e le aree di emergenza.
– Installare sistemi di monitoraggio ambientale e di allerta precoce per eventi come inondazioni, terremoti e incendi.
Pianificazione preventiva e sistemi di allerta
– Potenziamento delle infrastrutture di monitoraggio ambientale.
– Implementazione di sistemi di allarme rapido e comunicazioni di emergenza.
– Individuazione e messa in sicurezza delle aree sensibili
8. Risposta Efficace e Coordinata
– Attivare sistemi di risposta immediata e coordinata grazie alla cabina di regia, assicurando un intervento rapido e organizzato in ogni area della città.
– Trasmettere costantemente informazioni chiare ed efficaci ai cittadini tramite canali ufficiali e social media.
9.Realizzazione di esercitazioni pratiche
– Simulazioni di calamità naturali (alluvioni, terremoti, incendi) da svolgere periodicamente sul territorio.
– Esercitazioni congiunte tra tutte le forze coinvolte per testare e migliorare le procedure di intervento
– Individuazione e messa in sicurezza delle aree sensibili.
La sicurezza della comunità di Marsala richiede un approccio globale e sinergico, capace di coinvolgere tutte le realtà istituzionali, associazionistiche e i cittadini stessi. È fondamentale predisporre un piano che favorisca la prevenzione, l’intervento rapido e la sensibilizzazione su tutto il territorio comunale.
CAPITOLO 14: Programma per lo Sviluppo e la Gestione dei Parcheggi e delle Infrastrutture di Collegamento Comune Marsala
Obiettivo generale
Migliorare l’accessibilità, la mobilità sostenibile e la qualità della vita della comunità attraverso la pianificazione di nuovi parcheggi, il collegamento efficiente tra le zone periferiche e il centro urbano, e l’integrazione di servizi innovativi.
1. Analisi e valutazione delle aree attuali
– Mappatura delle aree esistenti: individuazione dei parcheggi attuali, zone di sosta e vie di collegamento Analisi del traffico: monitoraggio delle aree con congestione, valutazione della domanda di parcheggio.
– Individuazione di criticità: accessibilità limitata, mancanza di spazi di sosta nelle zone periferiche.
2. Individuazione di nuove zone di parcheggio
– Ricerca di aree da valorizzare:
– Spazi pubblici inutilizzati o sottoutilizzati.
– Aree verdi facilmente convertibili in parcheggi temporanei o permanenti.
– Progettazione di nuovi parcheggi:
– Parcheggi multipiano o interrati nelle zone strategiche.
– Soluzioni eco-sostenibili, con pannelli solari e zone verdi integrate.
– Valutazione di impatto ambientale e sociale.
– Coinvolgimento della comunità per raccogliere feedback sulle nuove zone proposte.
3. Miglioramento dei collegamenti con il centro e i servizi
– Percorsi pedonali e ciclabili:
– Realizzazione di piste ciclabili sicure e percorsi pedonali ben
mantenuti.
– Installazione di segnaletica e illuminazione efficace.
– Trasporti pubblici:
– Potenziamento delle linee di autobus e mezzi elettrici.
– Collegamenti diretti tra zone periferiche, parcheggi e punti di
interesse.
– Servizi di trasporto condiviso e navette:
– Introduzione di shuttle e navette gratuite o a basso costo per i residenti.
– Piattaforme digitali per la prenotazione e pianificazione dei percorsi.
4. Tecnologia e gestione innovativa dei parcheggi
– Sistema di monitoraggio in tempo reale:
– Sensori e telecamere per aggiornare costantemente disponibilità.
– App mobile per trovare i parcheggi liberi, prenotare e pagare.
– Sistemi di pagamento automatizzato:
– NFC, QR code e altre modalità contactless.
– Data Analytics:
– Raccolta dati per ottimizzare la gestione e pianificare futuri ampliamenti.
5. Budget, finanziamenti e tempistiche
– Budget stimato: dettagli su costi di infrastrutture, tecnologia, lavori.
– Fonti di finanziamento:
– fondi pubblici, europei, privati e partenariati pubblico-privato.
– Timeline di realizzazione:
– Fasi progettuali, test e avviamento
6. Coinvolgimento della comunità e comunicazione
– Workshop e incontri pubblici: raccogliere feedback e sensibilizzare.
– Campagne informative: promuovere modelli di mobilità sostenibile.
– Comitato di vigilanza: monitorare i risultati e proporre miglioramenti.
Conclusioni
L’obiettivo è creare un sistema di mobilità integrata, sostenibile e innovativa che valorizzi le zone periferiche e renda più attrattivo e accessibile il centro cittadino, rispettando l’ambiente e le esigenze dei cittadini.
CAPITOLO 15: Programma Politico per il Centro Storico di Marsala
1. Obiettivo Generale:
Valorizzare il centro storico di Marsala come cuore culturale e sociale, promuovendo iniziative che rispettino e valorizzino la sua storia, cultura, religiosità e tradizioni artigianali, creando un ambiente accogliente, decoroso e ricco di identità Punti Chiave e Iniziative
A. Arredo Urbano e Arte Pubblica
– Ombrelli Colorati: Installazione di ombrelli di vari colori e dimensioni lungo le vie principali, creando un effetto visivo vivace e invitante, legato alla tradizione marittima e vitivinicola di Marsala.
– Balconi e Facciate Abbellite: Programma di incentivazione al decoro dei balconi e delle facciate, con supporto a iniziative di artisti locali o associazioni, rispettando la storia e l’architettura del centro.
B. Promozione delle Tradizioni Artigianali e Commerciali
– Negozi a Tema Storico: Sostegno a negozi che raccontano la storia di Marsala, come artigiani che lavoravano le botti del vino, con decorazioni e esposizioni di strumenti tradizionali.
– Mercati e Botteghe Artigianali: Creazione di angoli dedicati agli artigiani locali, dove i visitatori possano vedere i processi di produzione e acquistare prodotti autentici, valorizzando i mestieri tradizionali.
C. Rispetto e Valorizzazione delle Ricchezze Religiose
– Eventi e Mostre nelle Chiese Storiche: Organizzazione di eventi culturali e religiosi, rispettando la sacralità dei luoghi, per promuovere la storia religiosa e sociale di Marsala.
– Segnaletica e Informazioni: Installazione di pannelli informativi nelle vie e nelle piazze, che raccontino la storia delle chiese e dei monumenti, grazie anche a supporti multimediali.
D. Iniziative Culturali e Sociali
– Festival e Manifestazioni: Sviluppo di eventi annuali, come festival del vino, della cultura e dell’artigianato, con spettacoli e convegni che coinvolgano la comunità locale.
– Laboratori e Didattica: Programmi educativi nelle scuole e laboratori aperti al pubblico, promuovendo le tradizioni e la storia di Marsala.
E. Sostenibilità e Rispetto Sociale
– Regolamentazione degli Spazi Pubblici: Politiche di decoro urbano e regolamentazione delle attività commerciali, favorendo negozi decorosi e rispettosi dell’identità storica e culturale.
– Coinvolgimento della Comunità: Creazione di tavoli di confronto tra cittadini, esercenti, storici e religiosi, per sviluppare iniziative condivise e sostenibili.
Trasformare il centro storico in un centro commerciale all’aperto
1. Mercatini e eventi culturali: organizzare mercati settimanali, fiere di artigianato locale e eventi culturali per attrarre visitatori e creare un’atmosfera vivace.
2. Spazi di socializzazione: creare aree di seduta con panchine, tavolini all’aperto e giochi per bambini, favorendo l’incontro tra residenti e visitatori.
3. Installazioni artistiche: inserire opere d’arte temporanee o permanenti per abbellire le vie e offrirne un aspetto unico e attrattivo.
4. Incentivare la mobilità sostenibile: prevedere biciclette pubbliche, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e percorsi pedonali ampi e curati.
5. Offerte e promozioni speciali: coinvolgere negozi e ristoranti locali per creare sconti e offerte speciali, incentivando gli acquisti e la visita.
Conclusioni
Questo programma mira a rendere il centro storico di Marsala un luogo vivo, rispettoso della sua identità e attrattivo sia per residenti che per visitatori, contribuendo al rilancio economico, culturale e sociale della città. La collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprenditori sarà fondamentale per il successo di queste iniziative.